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1. Prodotti e pratiche turistiche a basse emissioni di
carbonio
Il turismo e le sue conseguenze possono essere dannosi per l'ambiente e per le aree che
dipendono dal turismo o per altre località in cui si registrano arrivi di massa, soprattutto
dopo l'abolizione delle restrizioni legate alla COVID-19. Le ricerche e le proiezioni
economiche prevedono che il turismo globale aumenterà del 30% nel 2023 [1]. Si
prevede quindi che il turismo avrà un impatto sempre più negativo sul cambiamento
climatico e sul consumo di energia.
Per affrontare le sfide ambientali e socioeconomiche legate a questo fenomeno,
il turismo dovrebbe orientarsi verso prodotti e pratiche più verdi e sostenibili. Questa
indubbia necessità ha portato alla definizione di turismo sostenibile come il turismo che
si sforza di stabilire un impatto positivo in tutte e tre le aree interessate: ambientale,
economica e socioculturale [1& Fig.1]. Ai fini di questo modulo, insisteremo sull'aspetto
ambientale e sui modi in cui gli operatori turistici e le guide possono contribuire a ridurre
le emissioni di carbonio dei prodotti e delle pratiche turistiche.
Il turismo a basse emissioni di carbonio si riferisce a pratiche turistiche che mirano a
ridurre le emissioni di carbonio e a utilizzare le risorse turistiche in modo da risparmiare o
consumare responsabilmente energia e minimizzare l'impatto ambientale negativo [6].
Tali pratiche includono, ma non si limitano a:
• ridurre le emissioni di anidride carbonica in varie attività,
• viaggio verde/lento,
• nuove applicazioni energetiche e l'utilizzo di nuovi materiali sostenibili,
• conservazione dell'energia,
• tecnologia di risparmio idrico e così via [6].
In altre parole, il turismo responsabile è un approccio olistico che cerca di promuovere:
• attrazioni turistiche a basse emissioni di carbonio
• strutture turistiche a basse emissioni di carbonio
• modalità di consumo turistico a basse emissioni di carbonio [6]
Ecoturismo: Per sostenere e promuovere un turismo a basse emissioni di carbonio, gli
operatori turistici e le guide dovrebbero includere i seguenti punti chiave nei loro piani
d'azione:
• Diversità biologica: Per preservare la diversità biologica, tutte le azioni turistiche
devono essere dirette a preservare le aree naturali, gli habitat e la fauna
selvatica, e a minimizzare i danni ad essi [4].
• Integrità fisica: Le operazioni turistiche devono "mantenere e migliorare la
qualità dei paesaggi, sia urbani che rurali, ed evitare il degrado fisico e visivo
dell'ambiente" [4].
• Purezza ambientale: Per ridurre al minimo l'impronta ambientale del turismo, gli
operatori del settore dovrebbero investire in soluzioni non inquinanti e in una
gestione responsabile dei rifiuti da parte delle imprese turistiche e dei visitatori
[4].
Affinché l'ecoturismo abbia successo e sia veramente cautelativo, è consigliabile la
collaborazione tra aree protette e operatori turistici.
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